Sul senegalese impazzano le voci di mercato
Le mani portate sugli occhi a formare un binocolo per immaginare ancora più da vicino la sua consacrazione. Boulaye Dia sorride. Lo fa a modo suo, facendo parlare i piedi, esultando portandosi le dita alla tempia, sottolineando di essere “crazy” calcisticamente parlando. A sorprendere però è l’uomo, personalità diametralmente opposta fuori dal rettangolo di gioco: l’esuberanza con gli scarpini ai piedi si trasformano nel volto disteso di un ragazzo acqua e sapone, introverso e poco appariscente, di chi ha vissuto il calcio come un sogno da realizzare, addirittura con un passato da elettricista quando la carriera sembrava già al tramonto ancor prima di cominciare.
Come riporta “La Città di Salerno”, sono dodici reti realizzate sin qui, eguagliando il record di Marco Di Vaio nella stagione 1998-1999 e issandosi a bomber all-time in massima serie al pari dell’attaccante romano e di Federico Bonazzoli. Non solo storia granata però. Perché le statistiche lo elevano ad attaccante top in Europa: il senegalese, infatti, è al primo posto dei cinque grandi campionati continentali per rapporto tiri/gol: 12 gol su 40 conclusioni, con una percentuale di realizzazione del 28,6 per cento. Meglio anche del cyborg Haaland. Primo davanti alla macchina da gol del Manchester City (27,3 per cento) a Callum Wilson del Coventry (23,7 per cento), a Thijs Dallinga del Tolosa e Habib Diallo dello Strasburgo (22,5 per cento).
Dati che non passano inosservati, anzi hanno già fatto accendere i radar dei top club europei. “Dia è seguito da tanti club, soprattutto inglesi e francesi”, ha ammesso l’agente Frederic Guerra ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Leeds, Leicester, Everton e Nottingham Forest sono solo alcuni dei club che si sono messi in fila e hanno richiesto informazioni, prima ancora dell’exploit Mondiale. Il Milan lo monitora da vicino, chissà che il Napoli non ci faccia un pensierino dopo averne testato sulle propria pelle le qualità. La valutazione però è in forte ascesa.