Chiarezza e dignità. Specie dopo la stagione dell’anno scorso. Questi i concetti richiesti dagli ultras della Curva Sud Siberiano che hanno incontrato il patron Danilo Iervolino martedì al Mary Rosy nel discorso della tifoseria organizzata prima del fischio d’inizio della gara con lo Spezia.
Un confronto conciso e veloce, utile per ribadire la richieste della torcida dell’ippocampo all’imprenditore di Palma Campania, atteso nella giornata di oggi all’Arechi ma fermato da un virus influenzale. Se la contestazione andrà avanti (il settore resterà spoglio di striscioni e bandiere), almeno per il momento è stata annunciata una tregua a tempo, nell’attesa di capire cosa avverrà in futuro e quali saranno le mosse dello stesso Iervolino.
Nel frattempo la Curva si è riunita sotto un unico striscione fisso e non di carta, srotolato prima della sciarpata granata. “Nati per viverla, cresciuti per difenderla…noi siamo figli di questa città”.