Quarantotto giorni. O meglio 540 minuti senza gol. Dal Pisa, dal rigore di Simy a tempo scaduto per rendere meno amaro il ko interno contro l’ex Inzaghi datato 15 settembre, l’attacco della Salernitana si è inceppato. Appena tre gol nelle ultime sei sfide di campionato, arrivate non dai centravanti ma da un difensore (Ferrari a Cremona), un centrocampista (Tello a Palermo) e un esterno offensivo (Verde con il Cesena). Bulimia che ha fatto suonare più di un campanello d’allarme, con Giovanni Martusciello alla ricerca disperata della formula giusta per sbloccare lo score dei suoi riferimenti offensivi.
Come riporta “La Città di Salerno”, con il Cesena il tecnico granata ha lanciato per la prima volta dal fischio d’inizio Ernesto Torregrossa, numero dieci arrivato sui titoli di coda del mercato con lo status di uomo chiave per dare consistenza ai sogni playoff. Dopo un lungo periodo di assestamento, alla ricerca della migliore condizione, ora però per l’ex Pisa è arrivato il momento dei gol. Con il Cesena si è sacrificato, agendo lontano dalla porta nel primo tempo, ancor di più dopo l’espulsione di Fiorillo. A Cosenza Martusciello lo confermerà di nuovo nello starting-eleven, in quello che ha il sapore di un esame verità non solo per l’attaccante italo-venezuelano ma per l’intera Bersagliera.