La sfida interna con il Bari ha il sapore però di un nuovo esame determinante in casa Salernitana. Soprattutto perché preludio all’ultima sosta dell’anno per le nazionali con tredici partite in archivio che permettono di essere sufficienti per un primo bilancio e per le valutazioni sull’operato del tecnico. La fiducia però arrivata nelle scorse ore basta per proiettarsi con la giusta concentrazione ad un match delicato. La curiosità sarà anche legata su quelle che saranno le scelte iniziali.
Sin qui, Martusciello non ha mai ripetuto la stessa formazione in questo avvio di campionato. In ogni sfida almeno una novità, segnale di una squadra alle prese con tanti intoppi fisici ma anche della ricerca spasmodica di Martusciello di trovare un undici base. Dall’agosto con i partenti Daniliuc, Coulibaly, Bradaric lanciati nella mischia per necessità, così come Valencia, ai margini e ancora in trattativa per un possibile addio da svincolato, per il tecnico granata c’è stato da fare i conti con i troppi problemi fisici che hanno minato la continuità di Reine-Adelaide e Tongya su tutti.
