Una parentesi amara. Fabio Liverani torna sulla sua esperienza sulla panchina della Salernitana. In una lunga intervista rilasciata ai microfoni di “tuttomercatoweb”, il tecnico prova a spiegare i motivi di un’avventura durata pochissimo, quando ormai la situazione era già compromessa: “Quell’esperienza per me è stata difficile. Il problema più grande che ho trovato e che c’è ancora, è che si fa fatica ad avere un’idea comune, non c’è serenità, non c’è pazienza, si vive troppo legati al risultato e ciò porta confusione. Dispiace perché credo sia una piazza bella e importante, ma questo campionato era preventivabile”.
“Dia e Tchaouna? Per Dia non c’era bisogno di un grande intenditore per capire che è un calciatore straordinario: sa fare gol, giocare con gli altri, è tecnico, veloce, intelligente. Aveva deciso già dall’agosto 2023 di non giocare più a Salerno, i suoi problemi erano totalmente extra-calcistici e non di campo. A Salerno è successo qualcosa che sanno solo loro, è stato tutto l’anno così, ma non era un problema tecnico. Tchaouna aveva bisogno di spazio, ha saputo approfittare di quei momenti per mettersi in mostra. Ha grande qualità, può crescere tantissimo, va educato nel collettivo perché è istintivo, ma ha forza e talento. Sono due grandissimi acquisti”.