Un contatto c’è stato. Qualche ora di riflessione, un paio di telefonate per sondare l’eventuale disponibilità, poi la decisione di dire addio al calcio giocato. Mentre la Salernitana fa i conti con un attacco in crisi, e con la necessità di rinforzare la batteria di punte, il direttore sportivo Gianluca Petrachi ha provato a riportare all’ombra dell’Arechi l’ex (non troppo amato da queste parti) Ciccio Caputo.
Il “Birraiolo”, che dopo alcuni mesi da svincolato ha deciso di ripartire dalla Kings League (torneo il cui format è stato ideato dall’ex Barcellona Piqué), ha però declinato l’offerta. Il retroscena: le condizioni fisiche di Ernesto Torregrossa, fermo da tempo e usato solo con il contagocce, continuano a destare dubbi in casa granata, si è paventata anche l’idea della rescissione di un contratto comunque oneroso (ancora non tramontata del tutto), e Petrachi avrebbe provato ad accelerare per un sostituto da ingaggiare subito senza aspettare la riapertura del mercato.
L’attaccante ex Salernitana, 37 anni e mezzo e oltre 200 gol in carriera, ha ricevuto nel frattempo un’offerta concreta anche dal Frosinone, pure a caccia di un rinforzo di esperienza e carisma per l’attacco gialloblu. Offerta economicamente allettante, ma che in ogni caso non ha convinto Caputo a tornare su suoi passi, come la chiacchierata con la Salernitana. Anche le rispettive difficoltà di classifica hanno avuto un discreto peso, con Caputo che avrebbe preferito a quel punto chiudere la carriera dopo l’addio all’Empoli, senza il “pericolo” di lasciare il calcio giocato con un’amara retrocessione in serie C (come già avvenuto nella sua prima esperienza all’ombra dell’Arechi). Se l’attaccante pugliese ripartirà dalla King League, la Salernitana continua a guardarsi intorno per alzare il livello tecnico e di pericolosità del proprio reparto offensivo, e la permanenza di Torregrossa non è affatto così scontata…