Momento non facile e contestazione furiosa. Sono ore difficili anche per il Palermo. Dopo il vento di protesta anche contro l’ex ds granata Morgan De Sanctis, dopo il ko di lunedì con il Cittadella, un centinaio di tifosi all’altezza di Carini ha accolto la squadra con lanci di petardi, fumogeni, pietre e bombe carta. L’autista del mezzo, prontamente, ha fatto rientro all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo ed alcuni dei giocatori sono andati via in taxi tornando nelle proprie abitazioni, avendo le macchine posteggiate nel centro sportivo di Torretta.
“Il Palermo FC intende condannare duramente l’agguato di ieri notte al pullman con a bordo calciatori, staff e dirigenti della Prima Squadra nel tragitto tra l’Aeroporto Falcone Borsellino e il Palermo CFA. Il Club ha sempre rispettato ogni forma civile di contestazione da parte della tifoseria. Questo inquietante episodio offende non solo la dignità delle persone, ma anche la reputazione del Palermo FC e della sua comunità, della Città di Palermo e dei palermitani”, la nota del club.