Se all’Arechi erano in 18mila, al San Nicola saranno almeno in 20mila. Il secondo atto della festa tra popoli che affratella Bari e Salernitana andrà in scena, ancora una volta in una cornice da brividi. Spettacolo sugli spalti, gemellaggio ultraquarantennale che sarà suggellato in terra pugliese dopo l’invasione dello scorso novembre, con ritrovo al Volpe e marcia verso l’Arechi con due tifoserie fuse in un unico torpedone dalle tinte biancorosse e granata.
L’appuntamento a parti invertite, nel chiaro intento di ricambiare l’accoglienza riservata pochi mesi fa da parte dei padroni di casa, è stato fissato invece nei pressi dell’Antistadio, a pochi passi dall’Astronave progettata da Renzo Piano per le Notti Magiche di Italia ’90. Lì gran parte degli oltre 4mila salernitani attesi a Bari si ritroverà dopo aver preso d’assalto le biglietterie fisiche e digitali ed aver mandato cold-out il settori ospiti in una manciata di minuti.
Molti altri prenderanno posto nei settori di casa, con la speranza di poter esultare liberamente in caso di gol da parte di Cerri e compagni, esattamente come successo all’andata quando la vittoria del Bari costò la panchina a Martusciello, con la certezza inossidabile che anche in una situazione critica come quella della Salernitana non sarà certo il risultato finale a cambiare le sorti di uno dei rapporti di fratellanza più forti e longevi di tutto il panorama ultras italiano, talmente profondo da aver travalicato anche il tifo organizzato o la componente calcistica, capace di unire due popoli riscopertosi più simili di quanto potessero pensare a inizio anni ’80.
Già pronte sciarpe celebrative fronte-retro a ribadire ulteriormente la forza del gemellaggio, che regalerà anche tanto colore, tra bandierioni e striscioni preparati per l’occasione. In tanti sperano legittimamente di vedere la Salernitana non mancare l’ennesimo appuntamento con la vittoria esterna, tutti sanno che lo spettacolo sugli spalti, e già prima di prender posto sui gradoni del San Nicola non potrà essere condizionato dall’esito finale della sfida.