La cura dei dettagli. L’avventura di Pasquale Marino sulla panchina della Salernitana inizia con un focus sulla tattica. Dopo essersi presentato lunedì, aver rotto il ghiaccio con l’ambiente granata sottolineando quanto l’obiettivo salvezza sia alla portata, ieri per la squadra è stato tempo di doppia seduta. La volontà di conoscere l’intero gruppo, approfondire con i propri occhi le caratteristiche e le qualità di una squadra che si appresta a vivere la prima di sei finalissime per restare in serie B.
Come riporta “La Città di Salerno”, se la Bersagliera ha puntato forte sul tecnico siciliano è anche per dare una sterzata ad un club in difficoltà soprattutto sotto l’aspetto realizzativo. La Salernitana è il terzo peggior attacco della serie B con appena 28 gol in 32 partite. Peggio dei granata solo Cittadella (25) e Cosenza (27). Numeri da brividi, alimentati anche dall’ultimo periodo in analisi, ovvero quello targato Roberto Breda: nel 2025 solo 9 reti messe a segno, più solo di Cittadella e Cosenza ferme a quota 8, ma con una vera e propria crisi scoppiata nelle ultime 6 sfide di campionato chiuse con appena 2 gol realizzati (stoccata di Ghiglione con il Frosinone e reti inutile di Amatucci con il Palermo).