Le prove di formazione fanno trasparire un passaggio sempre più probabile al 4-3-3. La Salernitana di Pasquale Marino prova a cambiare passo. Il tecnico siciliano vuole dare una sterzata in termini di incisività e pericolosità offensiva ma ragiona sugli interpreti.
Gli occhi sono soprattutto su quelle che sono le scelte in avanti, con Cerri che viaggia per essere ancora il centravanti di riferimento ai quali far arrivare palloni dalle fasce per scardinare il muro difensivo altoatesino. Sugli esterni invece Verde e Tongya appaiano in vantaggio ma una riflessione è in corso soprattutto sulla corsia mancina. Perché se è vero che Tongya abbia inciso maggiormente nel ruolo di esterno mancino nella gestione Martusciello, l’ingresso in campo volitivo e grintoso di Corazza con la Juve Stabia potrebbe aprire a più di una riflessione. Lo scuola Bologna ha dimostrato di avere condizione e di saper offendere con continuità. Inoltre permetterebbe di poter scivolare ad uno schieramento a cinque in caso di necessità per sorprendere l’avversario.
Come riporta “La Città di Salerno”, valutazioni in corso, con l’esterno comunque sicuro di una maglia da titolare anche da terzino sinistro nel 4-3-3 con Ghiglione sull’altra corsia e la coppia Ferrari-Lochoshvili alle sue spalle. In mezzo al campo, Amatucci è il perno centrale, mentre Zuccon e Soriano conservano il vantaggio sulla lunga lista di alternative in mezzo al campo.