Un solo monito: vincere. Riecheggia in ogni angolo della città. Lo impone la classifica, lo sottolinea l’ambiente. Lo ripete anche Pasquale Marino alla sua Salernitana. “Siamo in corsa, c’è da battagliare fino alla fine”. E allora alla Bersagliera il compito di indossare elmetto, stringere spada e scudo, tirare fuori ogni briciolo di energia per battere il Mantova (fischio d’inizio alle ore 15:00) e tenere vivo il sogno salvezza. Oltre agli undici calciatori in campo, la Salernitana si affida anche alla forza del suo popolo: saranno in 20mila a spingere i granata, chiudere con il sorriso la propria stagione all’Arechi prima di invadere Genova venerdì e Cittadella martedì prossimo. Gli ultimi due esami per non perdere la cadetteria.
Novanta minuti tra fame di vittoria e sana disperazione. Appena nove giorni fa l’ottovolante della serie B aveva visto il Principe degli Stadi applaudire il successo sul Cosenza e una Salernitana fuori dalla zona retrocessione. L’infausto primo maggio di La Spezia e i risultati arrivati dagli altri campi hanno fatto sprofondare la Bersagliera al terzultimo posto, con le fiamme dell’inferno calcistico che ora tornano a bruciare.
Dal campo arriveranno diverse novità di formazione. Non in difesa, con Christensen che sarà protetto ancora da Ruggeri, Ferrari e Lochoshvili, nonostante tutti e tre gli stopper siano in diffida. Sulle corsie si rivedranno ancora Ghiglione e Corazza. Modifica obbligatoria in mezzo al campo, con il positivo Hrustic costretto a fare i conti con il turno di squalifica. Al suo posto rientra Zuccon, pronto a far coppia con Amatucci in cabina di regia. Sulle trequarti ritorneranno dal primo minuto la classe di Verde e l’esperienza di Soriano alle spalle di Cerri.
SALERNITANA-MANTOVA, LE PROBABILI FORMAZIONI:
SALERNITANA (3-4-2-1): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Zuccon, Amatucci, Corazza; Verde, Soriano; Cerri.
MANTOVA (4-2-3-1): Festa; Radaelli, Brignani, Cella, Bani; Trimboli, Burrai; Galuppini, Mancuso, Fiori; Mensah.
