Avversari Salernitana: tifosi sotto la sede del Brescia, Cellino si difende: “Siamo stati truffati”

Esplode la rabbia in casa biancazzurra, dove la rottura tra piazza e il patron Massimo Cellino appare da tempo insanabile

Ore calde in casa Salernitana, ore caldissime in casa Brescia. Le irregolarità nel pagamento di stipendi e contributi emerse a 24 ore dalla disputa dei playout fa esplodere la rabbia in casa biancazzurra, dove la rottura tra piazza e il patron Massimo Cellino appare da tempo insanabile.

A pochi giorni dalla salvezza diretta raggiunta grazie al successo sulla Reggiana il rischio penalizzazione di 4 punti fa aleggiare sulla testa della Leonessa fantasmi di una retrocessione in serie C.

Dopo le indagini chiuse dalla Procura Federale relative a dei chiarimenti chiesti dalla Covisoc all’Agenzia delle Entrate lo scorso 28 febbraio, l’udienza di primo grado davanti al Tribunale federale nazionale è stata fissata per il 22 maggio. 

Nel frattempo diverse decine di tifosi si sono recate sotto la sede del Brescia, in via Solferino. Clima molto teso per una notizia che rischia di avere pesanti ricadute sul futuro della società. Nessun commento da parte di Massimo Cellino, che avrebbe rilasciato un solo commento laconico. “Siamo stati truffati”. Ore bollenti.

QUI LA REAZIONE DELLA SALERNITANA

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