Attesa, ansia, aspettativa. Non solo in casa Salernitana, e non solo per i supporters granata. Emozioni simili le stanno vivendo anche i sostenitori di Sampdoria, Frosinone e Brescia (fuori dall’equivoco, nessun tifoso ha colpa in questa situazione, sono tutte vittime di un pasticcio istituzionale).
Se, legittimamente, ogni appassionato spera che la propria squadra del cuore possa uscire al meglio da questa situazione intricata, anche tecnici e calciatori delle diverse formazioni attendono di conoscere il loro immediato futuro.
La Sampdoria non ha mai smesso di allenarsi, il presidente del cda Manfredi ha ribadito che anche l’anno scorso fu così, ma è scontato dire che in queste ore la speranza di ritornare in campo per giocarsi la carta dei playout dopo la retrocessione diretta maturata a Castellammare sia sempre più forte. La squadra si ritrova agli ordini di Evani al mattino presto, colazione e pranzo insieme per far gruppo, nel mezzo allenamenti intensi. Anche gli infortunati partecipano con convinzione ai momenti di aggregazione.
Nicchia il Frosinone, al momento forse l’unica società in una posizione di Win-Win. Se fosse retrocesso il Brescia sarebbe salvezza diretta, idem in caso di (assai improbabile patteggiamento), che riscriverebbe la classifica, con conseguenti playout tra Brescia e Salernitana o tra Samp e Salernitana (la seconda è opzione sempre più probabilr). Salvezza vicinissima, anche in caso (ovviamente) di allargamento a 21 o 22 squadre. Dopo due giorni di riposo, la squadra di Bianco, in religioso silenzio, tornerà ad allenarsi domani, martedì. Nessun comunicato ufficiale, nessuna nota o report, bocche cucite e la consapevolezza (taciuta) di essere davvero molto vicini alla salvezza diretta senza dover passare dai playout.
Choc in casa Brescia, dove Maran e i calciatori sono rimasti gelati dalla notizia di domenica scorsa. Il clima di euforia per la salvezza diretta maturata sul campo è stata spazzata dalla bomba esplosa dopo il successo sulla Reggiana, con tecnico e squadra praticamente in vacanza in seguito alla vittoria del Rigamonti. Nessun ritorno in campo, solo tanta paura di veder annullato il verdetto conquistato all’interno del rettangolo verde per colpe (se accertate) imputabili alla dirigenza del club lombardo. In attesa di giovedì, altra tappa cruciale per conoscere il proprio destino…
