Strada nuovamente in salita per il Brescia. Come riportato dal portale del Giornale di Brescia, l’Agenzia delle entrate ha messo nero su bianco l’intesa per la riduzione-rateizzazione del debito (più sanzioni) maturato dai crediti d’imposta fittizi. Si tratta di un’intesa per cinque rate da 480mila euro ciascuna, per un importo che riduce la somma inizialmente dovuta di circa 4 milioni di euro a 2,4 milioni.
Il Brescia non ha però controfirmato, perché all’atto va immediatamente versata la prima rata: Massimo Cellino non fa capire se procederà o meno all’iscrizione, col tempo ristretto, visto che stipendi e oneri devono essere pagati al massimo domani entro le 15.
Gli investitori interessati sono fermi sulla loro posizione: deve essere Cellino ad affrontare le spese d’iscrizione. Il quotidiano sottolinea che ad oggi sul conto corrente della società la liquidità non c’è. Sono stati disposti i pagamenti degli stipendi ai dipendenti cosiddetti “ordinari” (impiegati, giardinieri, massaggiatori eccetera), ma questo non viene letto come un particolare significativo. La situazione è in salita.