Anche la Sampdoria inizia a fare sul serio. Con la disputa dei playout sempre più probabile e la possibilità di giocarsi una seconda chance per la salvezza ancora più vicina, la formazione di Alberigo Evani non vuol lasciare nulla d’intentato. Il tecnico blucerchiato ha iniziato nelle scorse ore a provare con sempre maggiore intensità il sistema di gioco e gli interpreti in vista del primo dei due confronti contro la Salernitana che attendono solo d’esser ufficializzati.
Dopo i test di venerdì con esercitazioni mirate sul 3-5-2, anche ieri, nel corso della partitella in famiglia svoltasi a Bogliasco, il trainer dei liguri ha insistito sul modulo che sembra quello più probabile al pari della variante del 3-4-2-1, con una punta di ruolo in meno e due calciatori alle spalle di un unico riferimento offensivo. Evani dovrò affrontare più di un’assenza in casa Doria, a partire dalla certezza dell’indisponibilità di Altare, operato nei giorni scorsi al ginocchio, e di Beruatto, che nelle scorse ore nonostante il parere negativo del club si è sottoposto a un intervento chirurgico alla spalla. Difficile anche il reintegro di Tutino, pure reduce da un brutto infortunio, che lavora lontano del gruppo insieme a Borini, ma è difficile ipotizzare che alla fine non sia l’ex Milan e Roma a recuperare meglio e prima rimanendo in lista.
Complice anche la forma non ottimale di Niang Evani potrebbe rispolverare l’ex Coda al centro dell’attacco, supportato sicuramente al di là del ruolo (seconda punta o trequartista) da Sibilli. Dubbi inoltre anche sulla corsia mancina, dove sia Ioannou che Venuti pure non sono al top della condizione e lavorano per ritrovare una condizione accettabile. In mediana dovrebbero agire Yepes e Vieira, certa la presenza di Depaoli a destra, mentre dietro c’è da tener conto anche della temporanea assenza di capitan Bereszynski, impegnato con la Nazionale della Polonia. Il trio al momento più probabile appare quello composto da Riccio, Ferrari e Veroli.