Buon compleanno Salernitana. Soffia forte sulle tue prime 106 candeline. Fallo a pieni polmoni, quelli che ti hanno dato fiato per poter incassare i colpi di una stagione lunga, piena zeppi di errori e contraddizioni ma soprattutto con lo spettro della retrocessione che aleggia da mesi. La testa è a domenica, all’ultimo atto di un’annata che 365 giorni fa si sperava potesse avere tutt’altro indirizzo e che invece ha raccontato di un ritorno in serie B sulla falsa riga dell’amara e umiliante ultima partecipazione in A.
Sarebbe solo l’ultimo graffio su quel malandato cuore granata però che batte sempre all’impazzata, nonostante tutto e tutti. Anzi, il più bel regalo che la Salernitana potrebbe farsi soffiando le candeline sarebbe quello di marciare insieme domenica nella partita più importante del 2025. Niente divisioni, nonostante il comprensibile malumore per le decisioni della politica del pallone sempre più lontana da equità e regolarità. Ma la serie B, che nemmeno cornice degna è per storia e blasone della piazza granata, rappresenterebbe un patrimonio troppo importante da preservare.
E allora, chiudi gli occhi e soffia forte cara Salernitana. Femmina, emblema, riferimento non solo nel calcio e nello sport ma per un’intera città. Sua Maestà, senza troppi giri di parole.