Resta il campo, il giudice supremo. La Salernitana si aggrappa al tappeto verde. La battaglia legale incassa un altro colpo pesante. Il Tribunale federale nazionale rispedisce al mittente il ricorso granata e ufficializza la gara di ritorno dei playout di domenica sera con la Sampdoria. Come già successo settimana scorsa con il rigetto dell’istanza cautelare, ancora una volta la vigilia dello spareggio è segnata dal duello a suon di carte bollate.
Nell’udienza di merito, la Salernitana è ritornata a dibattere attraverso i legali Francesco Fimmanò e Salvatore Sica dei Comunicati Ufficiali n. 211 del 18 maggio 2025 e n. 224 del 5 giugno 2025 emessi dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B. In ordine: il primo era legato all’annullamento del playout con il Frosinone a poco più di 24 ore dall’inizio, il secondo aveva ufficializzato giorno e orario di andata e ritorno, ma senza i nomi delle squadre. Alla richiesta di sospensione dei due atti la Salernitana chiedeva anche la possibilità di ampliare il campionato cadetto a 21 o a 22 squadre. Lo scrive “La Città di Salerno”.
Come sette giorni fa però, ancora una volta è arrivato il “no” dalla sezione disciplinare del Tfn presieduta da Carlo Sica. Per la Salernitana ora la possibilità di ragionare quale strada percorrere: continuare con la giustizia sportiva o spostare la partita sui banchi del Tar. La sensazione è che la partita non è ancora finita.
