Un inferno. Salernitana-Sampdoria 0-2 è la notte più triste della storia recente granata. All’Arechi, la Bersagliera saluta la cadetteria e retrocede in serie C. Lo fa tra mille rimpianti per il gol annullato a Ferrari, per il fallo di mano di Meulensteen sul gol di Coda e per il rigore non concesso su fallo di Soriano. Coda e Sibilli fanno 0-2. Poi esplode la rabbia dell’Arechi.
Marino si affida al 3-5-2, con le novità di Soriano, Cerri e Raimondo nel terzetto offensivo. La Salernitana parte con veemenza ma la Sampdoria ha la capacità di far infiammare l’Arechi giocando sin da subito con il recupero. Doveri gestisce, prova a mettere ordine ma il clima è incandescente. Tra le pieghe di una partita spezzettata, la Sampdoria mette i brividi con Sibilli e Meulensteen. La Salernitana si accende con Soriano che chiama Ghidotti ad un intervento super (21’). Prima del cooling break però ci vogliono le mani di Christensen per salvare sulla doppia conclusione di Vieira (26’). Dall’interruzione i due episodi che cambiano l’inerzia della doppia sfida: Ferrari fa esplodere l’Arechi ma il Var sanziona un tocco di mano (36’). Un minuto dopo arriva il gol di Coda che sblocca il match ma lascia dubbi sul tocco di mano di Meulensteen (38’).
La ripresa si apre con il gol di Sibilli che chiude la partita. E lascia spazio alla follia dell’Arechi. Doveri deve sospendere la partita al minuto 75’, quando la Curva Sud Siberiano e i Distinti provano a fare invasione del campo. Si prova a ripartire ma volano di nuovo i sediolini in campo e scoppiano i petardi. Tre sospensioni convincono Doveri a fischiare la fine. La Salernitana retrocede in serie C e lo fa nel peggiore dei modi.