Come riferito da Bresciaoggi, Massimo Cellino è stato operato a Cagliari con un intervento videoguidato alla spina dorsale. E dal suo letto ha spedito la documentazione (incompleta) d’iscrizione alla serie C: mancano i pagamenti degli stipendi che andavano effettuati entro il 6 giugno. Mossa strategica, che di fatto premia il Ravenna vicinissimo ora al ripescaggio ai danni del Caldiero, che sarebbe stato riammesso se non si fosse presentata domanda d’iscrizione.
Cellino non l’ha fatto e le conseguenze saranno: 1) l’esclusione dei biancazzurri dal calcio professionistico dopo 114 anni di storia; 2) il ripescaggio dalla Serie D del Ravenna, secondo nel girone D e vincitore della Coppa Italia, anziché la riammissione del Caldiero retrocesso dalla C dopo la doppia sfida dei play-out contro la Triestina: i veneti ne avrebbero avuto diritto se Cellino non avesse presentato la domanda di iscrizione.
Ora non resta che l’ufficializzazione dell’esclusione del Brescia da parte del Consiglio Federale, che potrebbe slittare da venerdì 27 a lunedì 30. E il ripescaggio del Ravenna, anche questo praticamente fatto. La scelta di Cellino è dovuta alla voglia portare avanti a ogni costo la battaglia legale contro la Figc, solo con la presentazione d’iscrizione avrebbe potuto proseguire. Altri sviluppi attesi dal fronte FeralpiSalò, che potrebbe permettere di ripartire (cambiando sede e denominazione) al “nuovo” Brescia di ripartire dalla C e non dai dilettanti.