Salernitana-Pisa, Martusciello: “Parola d’ordine equilibrio! Torregrossa? Ha qualità da categoria superiore”

Le parole del tecnico

Giovanni Martusciello ha presentato Salernitana-Pisa in conferenza stampa: “La sosta è servita per avere chiarezza nelle scelte da parte mia. Ho calciatori funzionali al mio progetto. Ci saranno delle novità. Maggiore? E’ rientrato in settimana ed è recuperato sia fisicamente che mentalmente. E’ un calciatore forte mentalmente e lo sceglierò quando avrà garanzie sul suo minutaggio. Scioglierò il dubbio solo a poche ore perché siamo in 29 e mi stanno mettendo in difficoltà. Credo sia fondamentale per alzare l’asticella. Sul sistema di gioco tutto ruota intorno all’equilibrio. Non significa non offendere ma serve avere il dominio della partita senza scoprirsi e farsi male come abbiamo fatto a Mantova dove con il 4-4-2 abbiamo avuto un po’ di squilibrio. A volte basta eludere la prima pressione per andare in difficoltà. Ora dobbiamo contare di avere maggiore equilibrio e soprattutto capire se poterlo gestire anche a pari condizione e non solo quando le squadre sono stanche. Non mi piace dare un cazzotto per poi prenderne subito uno. Bisogna capire il momento giusto, capendo i segnali che mi arrivano. Retroscena? In un giorno di allenamento, i calciatori mi hanno fermato perché c’era uno dei compagni che non era al top ma lui mi ha abbracciato e mi ha chiesto di continuare. L’ho stoppato, non si è fatto male per fortuna ma è fotografia di un gruppo affiatato che dà tutto.

Filosofia? Su quello che mi aspetto con il Pisa, comunque tra nazionali e calciatori non al top si è lavorato in un certo modo valutando tanti aspetti. Sarebbe pretenzioso pretendere dalla squadra avere già tutte le mie idee perché è mancato tempo per memorizzare i concetti di gioco. Però mi auguro di vedere lo stesso spirito delle scorse partite. Si sa che ci saranno delle difficoltà perché non siamo ancora organizzatissimi ma col desiderio e con la voglia si può superare ogni avversità. Questo è un gioco di gruppo ma è anche allo stesso tempo individuale perché bisogna creare in ognuno delle attitudini e delle conoscenze per pensare d’insieme. Voglio arrivare a trasferire nei tifosi la soddisfazione per il risultato ma soprattutto la fierezza per l’atteggiamento della sua squadra. Affrontiamo una squadra esperta, brava a conoscere i lati deboli delle squadre avversarie. Sembra che subisca le partite ma poi sa colpire.

Torregrossa? Ha doti straordinarie, se non avesse avuto problemi non era da serie B per qualità e soprattutto per l’atteggiamento. Ora dobbiamo prevenire i problemi ma intanto c’è da sfruttare le sue qualità. Nuovi? Grande disponibilità da parte sua ma di tutto il gruppo. Non so rispetto all’anno scorso ma da loro non ho mai avuto segnali negativi, segnale che hanno capito gli errori. I nuovi hanno lavorato per apprendere, migliorare, sfruttare questa sosta per crescere e maturare. C’è bisogno ancora di tempo per avere meccanismi oleati ma ora conosco bene loro e soprattutto per farmi conoscere. Dieci giorni non sono tanti perché c’è bisogno di provare, sbagliare, riprovare. Ben vengono tutti ma è troppo poco il tempo per avere chiarezza e certezza sulle qualità dei ragazzi e soprattutto nella trasmissione di ciò che voglio io. Tutti vorrebbero sin da subito i nuovi ma noi stiamo costruendo su basi solide.

Valencia? Per me è un calciatore come gli altri, un ragazzo perbene seppur con le orecchie puntate su ciò che succede dal mercato. E’ disponibile seppur domani dovrò mandarne tre in tribuna”.

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