Cosenza-Salernitana 1-1, di seguito le pagelle granata:
Sepe 6. Stringe i denti pur di essere della partita. Si vede che non è al top, ma non ha grosse colpe sul gol subito, né tantomeno viene impegnato in altre circostanze.
Stojanovic 6,5. Mezzo voto in meno per le scelte finali dopo diverse sgroppate di pura potenza. Corre tantissimo, ma ignora i compagni piazzati meglio in un paio di circostanze.
Bronn 5,5. Posizionato male e piuttosto distratto in occasione della ripartenza calabrese dalla quale nasce la rete di Florenzi. E già diversi minuti prima era stato salvato su un’azione simile dal fuorigioco.
Dal 34’ st Ruggeri SV.
Ferrari 6. Si presenta con un’apertura sbagliata, segno che nemmeno per lui si prospetta un pomeriggio semplice. Con la difesa più alta tende ad andare in sofferenza, ma alla fine regge di mestiere.
Jaroszynski 5,5. Inizio di lotta pura, ma anche di tanta confusione. Presidia la zona di competenza senza riuscire mai a superare la propria metà campo.
Dal 13’ st Njoh 5,5. Inserito per dare più spinta sulla corsia di sinistra, senza particolare successo. Anzi dietro si perde il taglio di Ricciardi che per sua fortuna calcia di poco fuori.
Soriano 5,5. Buona prestazione dal punto di vista dell’intensità e della gamba, ma da uno come lui è lecito aspettarsi di più nelle occasioni chiave del match. Come quando calcia alto da ottima posizione sbagliando il dosaggio di un pallonetto a tu per tu con Micai, si ripete poco dopo con un assist fuori misura per Wlodarczyk.
Amatucci 6. L’uomo che subisce più falli in tutta la partita, chiaro segno della gabbia che Alvini disegna nei suoi confronti. Il Cosenza fa di tutto per offuscare le sue giocate e limitare la sua libertà di pensiero e di azione.
Dal 27’ st Maggiore 6. Ci mette intensità e cattiveria in un momento delicato del match.
Hrustic 5,5. Primo tempo decisamente sottotono, suo il passaggio fuori misura dal quale nasce il contropiede del Cosenza tramutato in gol da Florenzi. Decisamente meglio nella ripresa.
Verde 6,5. Secondo centro consecutivo, non trema dal dischetto. E dopo il pari avrebbe la grande chance per il sorpasso, il suo mancino è potente ma troppo angolato.
Dal 34’ st Kallon SV.
Wlodarczyk 6. Maglia da titolare a sorpresa dopo l’esclusione di martedì. Zero chance per calciare verso la porta, ma una buona generosità al servizio dei compagni e l’astuzia sul penalty guadagnato.
Dalmonte 5. Martusciello gli concede l’esordio da titolare in campionato con la maglia granata, però non riesce mai ad incidere. Rientra spesso sul piede forte, accentrandosi senza trovare lo spunto giusto.
Dal 13’ st Braaf 6. Più vivo rispetto alle ultime uscite, sia quando partecipa all’azione che porta al rigore del pareggio, sia quando nel finale del match sfiora il gol con un tiro che una deviazione rende insidioso.
