“Il playout è un’opportunità che dobbiamo sfruttare”. Così aveva presentato la sfida fra Salernitana e Frosinone Pasquale Marino nella conferenza stampa prepartita. Quella chance però, ora la Salernitana rischia di condividerla con chi invece potrà usufruire di un jolly insperato non per meriti sportivi ma per le disgrazie amministrative di altri.
Atmosfera da prepartita cancellata di colpo, a suon di caratteri che la Lega B trasforma nel comunicato che fa rumore all’interno del ritiro granata. La notizia rimbalza di smartphone in smartphone e sorprende dirigenza, staff tecnico subito dopo pranzo. “Disorientata” è la reazione della Bersagliera, ammessa anche dall’ad Milan nella lunga nota emanata dal club. Immediati i contatti con i vertici della società che attiva subito un tavolo virtuale di confronto con il proprio pool di legali.
Come riporta “La Città di Salerno”, mentre la dirigenza mette giù l’iter per “tutelare storia, squadra e tifosi”, Pasquale Marino decide di interrompere il ritiro e dare appuntamento alla squadra per la ripresa degli allenamenti nel pomeriggio di martedì. Una situazione paradossale sia per il tecnico siciliano che per la squadra, costretta ora a scendere in campo e a tenere alta la condizione atletica senza conoscere né l’avversario né quando si disputeranno i playout. Un rompicapo, soprattutto alla luce dei tanti incastri da tener conto. Giocarsi la salvezza a giugno potrebbe portare la Salernitana a recuperare Zuccon e Stojanovic, fermi per infortunio, ma a dover convivere con l’incubo degli impegni in nazionale: Bronn, Lochoshvili, Hrustic e Stojanovic sono presenze fisse nelle rispettive rappresentative e rischierebbero di non esserci.