Chiuso l’affare Troost-Ekong, il ds De Sanctis incassa gli stop di Henry e Colley

La maledizione del weekend si abbatte sul mercato della Salernitana. Dopo l’infortunio occorso a Thomas Henry, attaccante dell’Hellas Verona richiesto in prestito con diritto di riscatto dalla Bersagliera ma uscito in lacrime nel minuti finali della sfida degli scaligeri con il Lecce, ieri anche Omar Colley ha dovuto alzare bandiera bianca. Il difensore gambiano della Sampdoria è stato costretto a lasciare il campo nel secondo tempo della sfida con l’Udinese per un problema al ginocchio che tiene tutti con il fiato sospeso.

La Salernitana attende di conoscere l’esito degli esami prima di valutare se continuare la trattativa con la Sampdoria per il roccioso centrale gambiano o guardare altrove. Operazione in standby, con il ds De Sanctis che aveva messo Colley in cima alla lista già da giorni, lavorando ai fianchi sia del club ligure che dell’entourage del calciatore per provare a chiudere l’affare in prestito con diritto di riscatto al termine della stagione sui 4 milioni di euro. Cifra concordata con la Samp ma bramosa di una tipologia diversa dell’affare, titolo definitivo o obbligo di riscatto, per monetizzare al massimo da un eventuale addio del gambiano.

Intanto per la difesa, manca solo l’ufficialità per William Paul Troost-Ekong. Il 29enne difensore olandese ma naturalizzato nigeriano è approdato ieri sera in città e in giornata sosterrà le visite mediche di rito e sottoscriverà il contratto che lo legherà almeno fino al termine della stagione con la Bersagliera. Accordo chiuso in prestito secco da 500mila euro con diritto di riscatto in caso di salvezza con il Watford, club di proprietà della famiglia Pozzo e militante nella Championship inglese.