Con il Genoa s’impose nel calcio italiano, ora vuole cancellare un periodo difficile

Sampdoria-Salernitana è match chiave in ottica salvezza. Lo sa bene Paulo Sousa che, nonostante la soddisfazione per il successo scacciacrisi con il Monza, ora punta al bis. Servono però i gol degli attaccanti, ancora a secco anche nel tris ai brianzoli. A partire da Piatek, Pistolero dalle polveri bagnate, protagonista di una prova horror in termini di concretezza e senso del gol con il Monza ma apprezzato per lavoro sporco e spirito di sacrifico. “Alti e bassi” di una vita da centravanti esplosa per il polacco nel Genoa, spalancandosi a suon di prodezze le porte del grande calcio. Sarà una sorta di derby, l’ideale per esorcizzare gli incubi di un digiuno che dura da ben 11 partite, striscia record per il numero 99 granata.

L’Arechi lo ha compreso, Sousa lo ha supportato tenendolo in campo fino alla fine e tendendogli la mano anche nel post-partita, confortato dai dati: il polacco è stato il calciatore che ha macinato più chilometri tra i granata domenica scorsa, attestandosi a quota 12,2 superando addirittura uno stantuffo come Lassana Coulibaly. “La vita di un attaccante è fatto di alti e bassi: ora conta la squadra, il gol arriverà”, la promessa sui social di Piatek.