Il direttore sportivo a “La Gazzetta dello Sport”: “Nutro rimpianti, mi hanno permesso di restare attaccato alla realtà”
La Salernitana resta ancora una ferita aperta per Walter Sabatini. Il direttore sportivo si è raccontato al canale Twitch de “La Gazzetta dello Sport” analizzando il momento della squadra granata ma soprattutto la sua avventura all’ombra dell’Arechi, dall’arrivo nel gennaio 2022 fino all’addio improvviso nella scorsa estate dopo una salvezza miracolosa. “L’addio? Ci siamo scontrati su una cosa evitabile, è stato un errore mio e non di Iervolino. Ho rammarico, perché non sono mai stato così tanto amato come a Salerno ed è un amore che ho restituito”.
Sabatini svela poi un retroscena: “Sento davvero questo sentimento per la città e per quelle persone, che ancora oggi mi scrivono messaggi di tutti i tipi. È veramente molto importante per me, mi tiene attaccato alla realtà: il calcio di oggi ti isola, i salernitani mi inchiodano al mio personaggio e sono grato per questo. Dormivo pochissimo, il pensiero della retrocessione mi angosciava in un modo difficile da raccontare”.