
Il doppio ex intervistato dal Quotidiano La Città: “Vedo più consapevolezza delle proprie qualità, il pari di San Siro è un ottimo segnale”
“Con Paulo Sousa in panchina ho visto un’altra squadra. Più consapevole delle proprie potenzialità, segnali importanti come il pari di San Siro sono fondamentali per il prosieguo del campionato e per alzare l’asticella. Continuo a pensare che la salvezza sia l’obiettivo minimo per questa Salernitana”. Così Davide Bombardini, ex di Salernitana e Bologna che sabato si affronteranno all’Arechi. Intervistato dal Quotidiano La Città, il “Genio di Faenza”, promuove l’inizio del nuovo tecnico granata.
“Ho visto la partita e dico che è stato davvero un bel pareggio, quando riesci a uscire indenne e giochi anche bene contro avversati del genere, ne guadagni in autostima, in morale. Mi piace Kastanos, è mancino, bravo tecnicamente, forse ricorda un po’ il Bombardini visto a Salerno, per velocità e per qualità. Però devo bacchettarlo, occasioni del genere, se capitano in uno stadio come San Siro, vanno capitalizzate“.
Sul Bologna: “Avversario ostico, duro da affrontare per chiunque, basti pensare alla Lazio e all’Inter. Thiago Motta ha preso in pugno la squadra dopo un inizio non semplice, ma i risultati gli danno ragione. I rossoblu possono essere un punto di riferimento per la Salernitana. Iervolino deve ambire a fare quello step in più, perché ora ci sono davvero tutte le componenti, società, tifosi, si può crescere. Bisogna poi sempre ricordare che il Bologna per arrivare a giocarsi l’Europa oggi ha seminato per 7-8 anni, investendo stagione dopo stagione, magari non sempre benissimo, ma è stata una crescita continua”.
