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Salernitana, Paulo Sousa: “Coraggio e spirito di gruppo, Dia non ha giocato dall’inizio perché…”

Le parole del tecnico granata

Paulo Sousa si prende il sesto risultato utile consecutivo. Punto d’oro contro l’Inter per la Salernitana, che il tecnico granata spiega così dopo il 90′.

“Il cambio di Dia all’intervallo? Volevamo tenere la stessa idea di gioco lasciando un po’ di più il pallino nelle mani dell’Inter. Avevamo un piano di gioco preciso ma abbiamo sofferto molto sugli esterni. Dopo il gol abbiamo provato ad alzare il baricentro difensivo, confortato anche dal cambio di Dia che ci ha permesso di cambiare anche modulo. L’interpretazione è stata perfetta. Quando hai la fortuna di avere un gruppo che ti segue, ogni momento e ogni calciatore può essere decisivo. Grazie al coraggio, all’unione ci siamo riusciti. Nel secondo tempo ci siamo giocati un due contro due difensivo e gli applausi vanno a Gyomber e Pirola che sono stati insuperabili.

Dia? Sono in regime di Ramadan e più hanno viaggi nelle gambe. Potevamo cambiare prima ma nel finale di primo tempo abbiamo analizzato come stava andando la partita e abbiamo preferito aspettare. La fortuna si conquista con il lavoro. Ribery ci ha detto che il lavoro paga sempre ed è così. Mentalità? E’ facile analizzare dopo. L’Inter ha un portiere che gioca molto con i piedi e soprattutto ha grande mobilità con i centrocampisti che sanno dare ampiezza e profondità portandoti a sbagliare le uscite. Volevamo avere una pressione più alta sul loro primo possesso provando a farli lavorare sull’esterno ma non ci siamo riusciti. Invece siamo andati in difficoltà e abbiamo concesso troppo, nonostante nel finale di tempo siamo cresciuti sfruttando anche un calo di ritmo dell’Inter. All’intervallo volevo avere una squadra più aggressiva, più alta ma soprattutto con più uomini offensivi, provando anche a sorprendere Inzaghi. Ci siamo riusciti, tenendo più tempo il pallone e creando. Questo è il segnale che stiamo crescendo tanto in fase di impostazione, creando tanto, crossando soprattutto con continuità. Idea tattica? Ho adattato molto la mia idea di calcio rispetto a quella originale perché abbiamo la necessità di portare a casa i risultati. Ho ridotto al massimo le difficoltà.  della mia idea per arrivare subito al successo. Fortunatamente ci stiamo riuscendo.

Ochoa? E’ un portiere che ha sviluppato nello spazio giusto, oltre a dei riflessi sul breve incredibili. Ora ha esperienze, energie clamorose verso tutti. Merita tutto il bene del mondo, seppur Sepe e Fiorillo gli permettono di lavorare bene.
Nicolussi? Ha fame di arrivare, di imporsi nel mondo del calcio. Sta correggendo ancora alcune cose però vede calcio, legge i movimenti e si è sempre reso disponibile.

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