Tra le tante riflessioni di Inzaghi ci sono soprattutto le gerarchie di una mediana che con il passaggio al 4-3-2-1 non può più prescindere dalle geometrie di Emil Bohinen. Lo scandinavo è l’unico regista di ruolo in rosa, elemento ai quali affidare le chiavi del gioco granata. Nel 3-4-2-1 di Sousa e nell’esperimento 4-4-2 di Inzaghi l’ex Cska Mosca ha fatto fatica, non in grado di supportare per dinamismo ed intensità una cerniera centrale con appena due mediani.
Ora però l’operazione rilancio, con la Salernitana che spera di ritrovare il calciatore abile nell’era Nicola di ritagliarsi con umiltà e personalità un ruolo da protagonista nella storica impresa salvezza.