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Salernitana, il Capodanno che ha riscritto la storia: addio a un 2022 indimenticabile

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L’inizio dell’era Iervolino e la “doppia” salvezza granata: si sogna un 2023 da favola

“La Salernitana è nostra”. Una nota whatsapp per annunciare l’acquisto (il primo in assoluto) di una società di calcio, ma soprattutto per mettere fine all’incubo della cancellazione dal calcio professionistico. Il 31 dicembre 2021 è una data entrata di diritto nella storia della Salernitana e dei suoi tifosi, pochi secondi per far scoppiare la festa in città intorno alla mezzanotte. Un capodanno surreale, quello di 365 giorni fa, vissuto con la spada di Damocle del termine ultimo imposto dalla Figc per la cessione del club appartenuto per un decennio a Claudio Lotito e Marco Mezzaroma. Danilo Iervolino compie un anno da presidente della Salernitana. 

Poi il trust, istituto giuridico che ha palesato tutti i suoi limiti all’interno di un sistema calcio come quello italiano, una prima parte di campionato dopo il ritorno in serie A a dir poco mortificante, infine l’entrata in scena in grande stile di Mister Pegaso . Sua l’offerta arrivata quasi last minute che ha trovato l’ok dei trustee Susanna Isgrò e Paolo Bertoli, i brindisi di liberazione, più che per l’arrivo del 2022, anno che poi si sarebbe rivelato semplicemente indimenticabile.

Forte di una nuova proprietà, e senza alcun vincolo di vicinanza minoritaria ad altre società sportive, la Salernitana ha riscoperto l’orgoglio di potersi sentirsi libera, grazie anche all’ambizione visionaria dell’imprenditore di Palma Campania. Dopo aver festeggiato la sua prima vittoria da presidente, quella contro il Verona in trasferta, l’inizio dell’impresa salvezza, mission impossibile passata per la chiamata alle armi di Walter Sabatini, e dopo una breve parentesi con Stefano Colantuono alla guida, Davide Nicola in panchina.

Un sogno cullato senza paura di scontrarsi con la realtà, alimentato dalla passione di una piazza intera e dall’orgoglio di una squadra capace di rendere realtà quel 7% diventato ormai celeberrimo a queste latitudini. E’ iniziato tutto con una nota whatsapp, diventata virale sotto il marchio dell'”inoltrato molte volte” una nuova avventura per la Salernitana e per il suo nuovo proprietario Danilo Iervolino. La squadra ha centrato la sua prima storica salvezza in A, approcciandosi al suo secondo torneo consecutivo in massima serie con aspettative mai ipotizzate prima. Dai tre calciatori ai Mondiali, al primo gol in una Coppa del Mondo targata Dia, al primo calciatore della storia granata a debuttare in Nazionale (Mazzocchi), i risultati prestigiosi in casa di Juventus e Lazio, ai sogni di mercato e alle possibilità finanziare per scrivere nuovi capitoli cui risulta ancora difficile fare l’abitudine. Visione, idee, potenzialità economiche (20 i milioni investiti per il mercato di riparazione dello scorso campionato, dopo i circa 15 per l’acquisto della società, 40 quelli nella campagna estiva dell’attuale torneo), ma anche rispetto per una tifoseria, voglia di valorizzare un patrimonio sociale e identitario per un intero territorio.

Danilo Iervolino compie un anno da presidente della Salernitana, brinderà con una delle migliori bottiglie messe in fresco a un anniversario speciale, per salutare un 2022 indimenticabile. Difficile pensare che nella sua testa non ci sia già la voglia di un nuovo “cin-cin” da dedicare a un 2023 ancora più roseo…

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