Calcio Salernitana
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Salernitana, il pagellone di fine anno: i portieri

Pagellone di fine anno per la Salernitana, al termine di un campionato memorabile, chiuso con una salvezza arrivata con largo anticipo e diversi record raggiunti in massima serie. Partiamo dalla porta

OCHOA: 8. “No Memo No party” è diventato ben presto motto per un’intera città, travolta dall’entusiasmo all’arrivo del portiere messicano, leggenda in patria e presto giocatore cult in serie A. Categoria che ha dimostrato di meritare ampiamente sin dall’esordio contro il Milan, contraddistinto da 9 parate, quasi tutte decisive. A 37 anni e tanta voglia di inseguire il sogno del sesto mondiale, Ochoa ha sostituito nel migliore dei modi l’infortunato Sepe, non perdendo poi praticamente più il posto da titolare. Ben 19 presenze, 4 clean sheet e diverse prestazioni “monstre”, come quella contro l’Inter all’Arechi, record di interventi in una singola gara della stagione 2022-2023. Tra i portieri con più interventi decisivi sui tiri subiti dentro l’area di rigore, la sua riconferma sarebbe sacrosanta, al di là di ogni ragionamento sulla carta d’identità. La ciliegina sulla torta l’effetto mediatico del suo arrivo a Salerno, tra tifosi messicani presenti all’Arechi con bandiere, maschere e parrucche ricciolute, e un’assoluta empatia con la piazza. Sembrava quasi esaltarsi nei momenti complicati, più il grado di difficoltà si alzava più lui sembrava divertirsi. Parando anche le mosche. Mvp della stagione per i supporters granata.

SEPE 6. Stagione sfortunata, che segna forse il suo passo d’addio con la Salernitana. Partito con i gradi da titolare dopo la salvezza dello scorso anno, dopo l’infortunio non è più riuscito a riprendersi il posto, ad eccezione delle due apparizioni contro Verona e Lazio. Proprio contro la Lazio, la prima dell’era Sousa, qualche fischio dell’Arechi e il ritorno in panchina in favore di Ochoa, semplicemente troppo più in forma per alimentare polemiche. Invece il suo post social non è passato inosservato, polemica evitabile in un momento topico della stagione per la Salernitana, la sua mancata partenza per Cremona certifica probabilmente la rottura con Sousa, già a Firenze il rapporto fu turbolento per motivi simili. Chiude in ogni caso con il record poco fortunato di tre rigori parati in campionato, a Bonucci, Ciofani e Luis Alberto, due dei quali trasformati in rete dopo la ribattuta. Anche questi sono segnali…

FIORILLO 6. Dopo un anno in panchina da terzo portiere, Sousa ha deciso di premiarlo regalandogli la passerella nella grande festa contro l’Udinese nell’ultima gara stagionale all’Arechi. Un modo per dimostrargli stima, che ha ribadito anche alla vigilia della gara con la Cremonese.  “E’ un ragazzo che lavora bene, che è sempre presente, che aiuta la squadra a crescere anche a costo di prendere pallonate in faccia. Meritava una vetrina davanti al nostro pubblico, meritava 90 minuti e non la passerella di cinque. Tra l’altro ho avuto conferma che posso contare su di lui in qualunque momento”, l’elogio del tecnico granata. Chiude con due gol subiti ma anche con un gran bell’intervento su Beto in uscita bassa.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Problemi per Kastanos e Fazio, che con ogni probabilità non saranno del match con il...
Le casacche, tinteggiate, furono utilizzate per disputare alcune gare della Coppa della Liberazione...

Dal Network

  Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio,...

  Il mondo del calcio si appresta a introdurre un cambiamento regolamentare di potenziale portata...

Altre notizie

Calcio Salernitana