L’argentino deve ritrovare la condizione, il centrocampista a caccia di riscatto dopo il calvario personale
Le parole di Morgan De Sanctis sui calciatori dell’organico granata valgono anche come “indizi” per quanto concerne il mercato, in entrata e in uscita, della Salernitana. Il direttore sportivo della Bersagliera ha parlato anche di due elementi che non hanno reso secondo le aspettative, anche per via di problemi fisici, Fazio e Maggiore.
FAZIO: Federico ha un obiettivo, lo deve fare per la Salernitana e per se stesso, deve stare bene il 9 luglio. Ha subito un infortunio contro la Juventus alla caviglia, entrando in un calvario dal quale non è ancora uscito. Ha sofferto un’instabilità che gli ha procurato altri stop, deve investire la sua estate su se stesso, lo sta facendo, ha un programma per rientrare bene il 9 luglio. Deve essere un calciatore a disposizione al 100% dell’allenatore, lì si riapproprierà della leadership e della considerazione che ha con la Salernitana.
MAGGIORE: A Giulio bisogna riconoscer più alibi veri, concreti, è arrivato in un progetto da 3-5-2 da mezz’ala, è stato inserito subito da play al posto di Bohinen. Nessuno l’ha mai visto nel suo vero ruolo, anche con le stigmate di leader, com’era a La Spezia, capitano, ma anche centrocampista di inserimento, capace di far gol, intelligente, che attaccava gli spazi. Ha sofferto poi vari infortuni, è iniziato un calvari anche per lui, con Sousa è stato provato sia da centrocampista che da trequartista. Oggi nell’ambito di un progetto tecnico-tattico non rinunciamo a Maggiore, è stato fatto investimento, è un giocatore importante, ragazzo e professionista esemplare. Però lui e i suoi agenti possiamo immaginare oltre a un riutilizzo nella Salernitana, ma anche qualcos’altro, se come abbiamo detto tutti gli interessi convergeranno nella soddisfazione. In prestito? Si vedrà poi, nel caso”.
Il centrocampista ligure, in ogni caso, pochi giorni fa ha ribadito la volontà di mostrare tutte le sue qualità dopo un’annata, per sua stessa ammissione, a dir poco complicata (QUI le sue parole). Non è da escludere, però, la corte di altre squadre, tra le quali spunta anche una neopromossa.