Sette innesti. Il numero di nuove pedine richiesto da Paulo Sousa alla Salernitana alla vigilia del debutto stagionale con la Ternana in Coppa Italia è completato. Con un’eccezione, o meglio due, che lasciano però aperto qualche spiraglio. All’appello manca un difensore in grado di agire sia da centrale che da vice-Bradaric, sopperito dal doppio arrivo in attacco con Stewart e Ikwuemesi. Eppure, proprio per il ruolo di bomber il tecnico lusitano spera in una novità dell’ultim’ora. Serve un centravanti navigato in grado di portare sulle spalle la pressione della maglia numero 9 e soprattutto combattere in un campionato che, soprattutto in zona salvezza, ha già dimostrato di non voler fare sconti.
Dal club filtra la volontà di voler stoppare il mercato in entrata ma si guarda con interesse alle classiche occasioni che potrebbero far saltare il banco. Per il ruolo di vice-Bradaric resta sempre sul taccuino il norvegese Hjelde per il quale è attesa nelle prossime ore una decisione definitiva del Leeds United. Per l’attaccante invece i nomi sono sempre gli stessi, chiacchierati ormai da giorni: Sousa avrebbe dato il suo placet per l’arrivo di uno fra Boadu e Swiderski, opzioni però non praticabili in prestito per volere rispettivamente di Monaco e Charlotte