Una nuova maglia, il cui claim recita “Identità e tradizione“, che convince a metà, anzi divide la tifoseria. Gran parte della torcida dell’ippocampo, al di là dell’estetica della casacca speciale lanciata nelle scorse, ispirata al Castello Arechi e che sarà indossata in occasione della sfida con il Napoli, non è convinta dalla tempistica dell’iniziativa.
“Un derby, in casa, va giocato solo con la maglia granata”, questo in soldoni il messaggio di diversi esponenti dei tifosi della Bersagliera, dal gruppo GSF ’77 al portale dedicato al collezionismo Casacca Granata. A far storcere il naso, proprio quel richiamo all’identità e alla tradizione che non tiene minimamente conto dei colori sociali del club, specie a poche ore da una partita così importante. Se è lecito, soprattutto in un’era dove il marketing è voce fondamentale per le casse del club, scatenare la fantasia e la creatività, (in particolar modo se si parla della quarta maglietta ufficiale di gioco), un’attenzione maggiore sul timing per lanciare l’iniziativa non sarebbe dispiaciuta al popolo dell’ippocampo.
Qualcuno avrebbe poi preferito un richiamo più marcato al Castello Arechi, rappresentato solo dalle pietre della rocca, (per alcuni un collegamento che appare un po’ forzato), altri contestano il rosa fluo utilizzato per il logo ufficiale. Sarà un derby diverso dal solito e lontano dalle tradizioni anche per quanto riguarda il Napoli, che all’Arechi arriverà in maglia nera, con teschi sullo sfondo che richiamano il Cimitero delle Fontanelle. Omaggiare l’identità allontanandosi dalla tradizione, il marketing legato al pallone del nuovo millennio è anche questo, altro che granata contro azzurri, ma bianchi contro neri. Con buona pace di un derby e di quello che rappresenta per il campanile e per l’orgoglio alle rispettive radici…