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Corazzi e il ritorno a Salerno di Sabatini: “Animale da campo senza limiti nè paure! Non ha perso energia, con lui tutto è possibile”

Racconti, aneddoti e il pensiero dell'ultimo compagno di viaggio del dg

“Taconazo” è il nome del suo ultimo fortunato format calcistico. Solo uno dei tanti progetti vincenti ideati e realizzati da Emanuele Corazzi, volto di Sky prima, Fox Sports e Dazn poi, seguita dalla decisione di intraprendere una nuova avventura con “Cronache di Spogliatoio”. Il suo nome si lega a doppio filo con la Salernitana per due motivi, entrambi con punto di riferimento Walter Sabatini. Perché l’attuale direttore generale, oltre ad essere fino a settimana scorsa il protagonista del format “Taconazo”, è stato anche l’attore principale di “W Sabatini – Salvezza 7 per cento”, progettato proprio da Corazzi per Dazn e diventato un docu-film indimenticabile per i tifosi non solo granata ma dal calcio italiano. “Abbiamo investito tanto in quel progetto: ci credevo tanto. E’ stato un lavoro lungo, dispendioso ma stimolante. Ovvio che con la salvezza raggiunta ha dato al racconto un profumo da epica sportiva”.

La volontà di Iervolino di riaprire le porte della Salernitana al nuovo direttore generale ha stravolto i piani di Sabatini che di Corazzi: “Mi ha chiamato pochi giorni fa dicendomi: “Se non litigo di nuovo, firmo per la Salernitana”. Gli ho dato il mio in bocca al lupo perché sapevo quanta voglia avesse di ritornare. Lui è un animale che deve stare in un campo da calcio. Quando ci siamo incontrati mi ha chiesto solo una cosa: non parlare di Salernitana per una questione di deontologia, nel nome dell’amore e della passione che nutre per la città, per la tifoseria. Lavoro nel mondo della televisione sportiva da 17 anni e quando hai a che fare con dei talent ci sono due categorie: la prima è legata a chi vuole farlo full-time e salvo progetti clamorosi farà poi quello nella vita. La seconda invece è di professionisti che accettano ma ponendo come condizione la possibilità di lasciare in caso di una possibile chiamata. Sabatini rientra in questa ultima categoria. Quando ci siamo seduti per discutere del format lui mi ha anticipato questo suo pensiero, ribadendomi che pensava solo al ruolo di direttore sportivo”.

Nessun dubbio su un personaggio che ha riacceso l’ambiente della Salernitana per la sua passione furente. “Sabatini è un uomo di calcio senza paure, né limiti. Oggi alcune società si stanno affidando a personaggi che badano a tanti aspetti allontanandosi però dal campo. Sabatini invece è un uomo che sa stare al mondo e non avrà problemi a superare ogni avversità perché ama e pensa solo a fare il suo lavoro. Basta pensare agli aneddoti che racconta sulla Roma, del suo rapporto con Zamparini a Palermo. Figurarsi se non sappia mettersi alle spalle quella litigata di oltre un anno fa con Iervolino”.

Cosa c’è da aspettarsi dal nuovo direttore generale? “Non vede l’ora di scendere in campo. Prima del format sono andato a casa sua per passare del tempo con lui. Ha un amore e una passione incredibile per questo sport: è un sentimento che non ho visto in tutti. Tanti direttore sportivi sono attratti anche da altri aspetti, tra cui il potere. Lui invece è un animale da campo. Io ho avuto sempre la percezione che sarebbe ritornato, in una realtà dove può fare quello che lui sente a pelle. Le sue viscere pompano ancora tutto. Salerno si ritrova un direttore sportivo che non ha perso nemmeno un briciolo di energia, di spirito, di fame. Per questo sono convinto che possa replicare tutto quanto realizzato un anno fa”.

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