Dia si sacrifica sulla corsia esterna, Lassana non è il solito leone
Salernitana-Juventus 0-3, le pagelle granata:
Ochoa 5,5. Serata complicata, si distende sul rigore di Vlahovic ma il tiro è angolatissimo, poi viene beffato in uscita da Kostic, complice l’errore di Sambia. Salva in uscita su Locatelli, ma nella ripresa arriva il tris e due legni che evitano almeno il poker.
Sambia 5. Prova a spingere sulla corsia di competenza, specie in avvio, anche se i suoi cross non sono precisi. Doppio errore in occasione del raddoppio bianconero. Prima sbaglia il rinvio di testa, poi non riesce ad opporsi a Kostic. Ha una chance da ottima buona posizione, ma ne viene fuori un tiro-cross che non impensierisce l’estremo difensore avversario.
Troost-Ekong 5. Tanta fisicità, ma anche tanta sofferenza contro un Vlahovic tirato a lucido. Dopo il buon esordio di Lecce serata decisamente più difficile per il debutto all’Arechi.
Bronn 5,5. Diverse chiusure interessanti, anche se quando Di Maria passa dalle sue parti sono dolori. Lui non demorde e resta concentrato fino al 90’, sventando un paio di situazioni pericolose. Ci prova anche con un bel tiro da fuori.
Bradaric 6. Spinge molto sulla corsia di competenza, specie nel primo tempo è particolarmente sollecitato, anche se non riesce mai a conquistare il fondo. Soffre anche lui le giocate di un ispiratissimo Di Maria.
Dal 15’ st Bonazzoli 5,5. Pronti e via si presenta con una bella girata mancina che sfiora il palo. E’ l’unico acuto della sua gara, ma è anche il tiro più pericoloso sponda granata.
Coulibaly 5. Sembra spesso correre a vuoto, non riesce a metterci la solita fisicità. Leggermente tempo nel secondo meglio, anche se non mancano un paio di errori in impostazione.
32’ st Kastanos sv. Entra a giochi abbondantemente chiusi.
Nicolussi Caviglia 4,5. Proprio contro la squadra nella quale è cresciuto non riesce a confermare le ottime cose fatte vedere fino ad ora. Prestazione disastrosa, nonostante un inizio incoraggiante e (come al solito) di personalità. Però causa il rigore che sblocca il match con un tocco lieve ma ingenuo, poi va in bambola. Nella ripresa l’apertura suicida che permette a Fagioli di innescare Vlahovic per il tris.
Dal 26’ Bohinen 6. Non che ci volesse molto, ma va sicuramente meglio del suo predecessore. Gestisce la palla con più lucidità.
Vilhena 5. Altra prestazione anonima, passo indietro dopo la gara di Lecce. Si nota solo quando entra duro su Rabiot, beccandosi un giallo ampiamente evitabile per un fallo nei pressi della bandierina. Infatti resta negli spogliatoi all’intervallo.
Dal 1’ st Lovato 5,5. Un tacco elegante e poco altro.
Candreva 5,5. Tanti cross in area di rigore, senza però trovare mai la soluzione giusta, anche perché i tre centrali non lasciano scampo al solo Piatek. Nervosismo evitabile nel finale.
Piatek 5,5. Isolato, costretto a combattere con i tre centrali avversari, spesso soccombe. Prova a far salire la squadra e a lottare con qualche spizzata, ma è una serata di sofferenza e solitudine.
Dal 26’ Crnigoj 5,5. Esordio all’Arechi dopo lo spezzone di Lecce. Cicca un tiro da ottima posizione.
Dia 6. Ancora una volta gara di enorme sacrificio, assolve con diligenza ai compiti in fase di non possesso assegnategli da Nicola. La pericolosità offensiva ne risente inevitabilmente, gioca molto lontano dalla porta ed entra raramente in area di rigore. Nella ripresa arriva tardi sul traversone di Sambia.
All. Davide Nicola 5,5. Ok l’avversario, ma la sua Salernitana si scioglie dopo il primo gol ed esce completamente dal match. Vita troppo facile per la Juventus, che dopo aver sbloccato la gara passeggia all’Arechi. Nemmeno un tiro in porta, ci si aspettava qualcosa in più.
