Il tribunale di Genova ha accolto la misura della composizione negoziata della crisi della Sampdoria

Aria sempre più tesa intorno alla Sampdoria. In vista del match con la Salernitana, e con una classifica sempre più disperata, per i doriani c’è da fare i conti con la pesante crisi societaria. Il tribunale di Genova ha accolto la misura della composizione negoziata della crisi della Sampdoria che il Consiglio di Amministrazione del club blucerchiato, assieme all’esperto Eugenio Bissocoli, ha presentato nelle scorse settimane. Nei prossimi 120 giorni i creditori non potranno fare istanza di fallimento nei confronti della società, impegnata nello stesso lasso di tempo a trovare una soluzione ad una situazione ormai incandescente. Il club dovrà fare comunque i conti con i pagamenti Irpef, rateizzati nei mesi scorsi, e con il pagamento degli stipendi.

Nei documenti del tribunale viene poi sottolineata la «rilevanza dell’esposizione debitoria complessiva pari a circa 200 milioni di euro e della complessità delle operazioni sottese al risanamento che non possono che passare, come correttamente individuato dalla ricorrente, nella cessione (in senso ampio) della società sportiva».