L’allenatore lusitano pensa al capocannoniere o come trequartista o come punta. Conferme per il 3-4-2-1

Ultime ore di riflessione in casa Salernitana in vista della trasferta con la Sampdoria. Il grande dubbio di formazione di Paulo Sousa è legato alla possibile presenza dal primo minuto di Boulaye Dia.  Il capocannoniere granata, autore di otto gol e quattro assist, vuole riprendersi una maglia da titolare dopo essersi messo alle spalle i problemi al polpaccio e prova a soffiare il posto da titolare sulla trequarti a Kastanos. Altrimenti, potrebbe uscire Piatek dall’undici iniziale per far spazio al Pistolero.

Resta questo l’unico grande dilemma di formazione per una Salernitana che si avvia a ripartire dal 3-4-2-1. In porta è sempre ballottaggio fra Ochoa e Sepe, con il messicano in vantaggio e vicino alla riconferma tra i pali. Sarebbe la prima volta nell’era Sousa, dopo il valzer con Lazio (fu scelto Sepe) e Monza (clean sheet targato Ochoa). In difesa, Gyomber sarà ancora nel cuore del pacchetto arretrato, con Daniliuc e Pirola ai suoi lati. Indietro sia Lovato che Bronn, quest’ultimo di nuovo disponibile dopo l’espulsione rimediata con il Monza che ha fatto perdere posizioni al tunisino nelle gerarchie dell’allenatore lusitano. Sulle fasce, riconferme per Bradaric e Sambia, con il francese ancora favorito su uno scalpitante Mazzocchi. L’esterno di Barra però verrà schierato nuovamente a gara in corso, pronto a ritoccare ancora verso l’alto il proprio minutaggio.

In mezzo al campo, Lassana Coulibaly è insostituibile, con Crnigoj che al momento preserva il proprio vantaggio su Nicolussi Caviglia e Bohinen. Davanti invece, tutto ruota intorno a Dia, con Candreva riconfermato trequartista con libertà di movimento e Piatek che spera in una nuova chance.