Bronn mai a suo agio, Candreva bestia nera per i nerazzurri

Salernitana-Inter 1-1, le pagelle granata: 

Ochoa 8. Tradito dalla difesa sul gol di Gosens, evita almeno tre reti. Parate decisive sullo stesso colpo di testa del tedesco, sull’incornata di Correa e sul tiro di Barella. Nella ripresa è letteralmente decisivo con il volo felino che nega il raddoppio anche a De Vrij.Difficile chiedergli di più. 

Daniliuc 5,5. Și fa tagliare fuori in occasione del gol di Gosens dalla spazzata di Lukaku. Leggero ritardo che costa carissimo, poi prova a riscattarsi nel resto del match, anche se i momenti di sofferenza non mancano. 

Gyomber 7,5. Il muro della retroguardia granata. Non sbaglia praticamente un intervento, perfetto nella lettura, nella scelta di tempo, e come sempre nella cattiveria agonistica. Ogni sua chiusura viene accolta con un boato dall’Arechi.  

Pirola 6,5. Parte con un contrasto vinto di voglia ed energia su Lukaku, si vede la sua voglia di ben figurare contro la squadra nella quale è cresciuto. Anche lui non demerita finché è in campo. 

Dal 20’ st Troost-Ekong 6. Ritrova il campo dopo il lungo infortunio, tiene botta. 

Bronn 4,5. Sousa decide di lanciarlo nel ruolo di esterno di centrocampo, il tunisino va in difficoltà sin dai primi minuti di gioco. Fatica nella posizione inedita ricoperta, e ha gravi responsabilità sul gol di Gosens. Resta negli spogliatoi all’intervallo. 

Dal 1’ st Dia 6,5. Il suo ingresso rivitalizza la squadra, che alza il baricentro e risulta molto più pericolosa negli ultimi metri. Dopo un paio di giocate sbagliate va vicinissimo al centro personale con una girata che si stampa sulla traversa. L’impatto c’è e si vede. 

Coulibaly 5,5. Nel primo tempo sbaglia alcuni passaggi pericolosissimi per avviare le ripartenze dell’inter, ma la voglia di lottare non viene mai meno. Tanto che gli costa un giallo pesantissimo, salterà la trasferta di Torino. 

Dal 20’ st Nicolussi Caviglia 6,5. Entra con il piglio giusto, non disdegna di rischiare la giocata e mostra una buona freschezza. Si candida per una nuova chance dal 1’. 

Vilhena 5,5. Nel primo tempo si vede poco e niente, un po’ troppo leggerino anche in fase di non possesso, nella ripresa va leggermente meglio. 

Dal 34’ st Bohinen sv. 

Bradaric 5,5. Diverse giocate di classe nel corso del match, ma anche tanta sofferenza quando Dumfries spinge dalle sue parti, riuscendo a mettere dentro diversi palloni interessanti per le punte nerazzurre. Nella ripresa avrebbe spazio per spingere, prende coraggio ma si perde sul più bello in almeno un paio di circostanze. 

Candreva 7. Uno degli ultimi a mollare, anche perché sente particolarmente la partita contro la sua ex squadra, per la quale peraltro è anche autentica bestia nera. Fatica nel primo tempo a entrare nel vivo, poi il cross che con un po’ di fortuna si trasforma nella parabola perfetta per beffare Onana. E sono 7 i centri contro l’Inter…

Kastanos 6. Immani difficoltà nel primo tempo, gira a vuoto e tocca pochissimi palloni, decisamente meglio quando Sousa passa al 4-2-3-1, e il baricentro di tutta la squadra si alza di diversi metri. 

Dal 40’ st Botheim sv

Piatek 5. Prova a lottare, come sempre peraltro, ma anche stavolta la rete non arriva. Anzi mancano proprio le occasioni per provare a colpire, a parte un tiro cross di Candreva sul quale non riesce a mettere lo zampino. 

All. Paulo Sousa 6,5. Nel primo tempo paga la scelta di Bronn sull’esterno, ma ha la bravura di leggere l’errore e di correggere all’intervallo. Nella ripresa la squadra con il 4-2-3-1 appare molto più pericolosa, Ochoa tiene in vita i suoi e Candreva gli regala un punto d’oro, che vale il sesto risultato utile consecutivo.