Il contratto del lusitano scade al termine della stagione
La striscia record di pareggi dentro un mare di sensazioni. Quali? Positive per le prestazioni, per la personalità, per l’idea di gioco, per la classifica tranquilla. Ma anche con un pizzico di rimpianto per qualche vittoria accarezzata e lasciata lì, tenendo ancora la Salernitana ingabbiata nella lotta per non retrocedere. Un limbo nel quale è rimasto anche Danilo Iervolino, che da Torino sperava di poter uscire con l’intera posta in palio, che su qualche occasione persa rimugina ancora, seppur consapevole di avere sotto gli occhi finalmente una Salernitana offensiva, votata alla costruzione, dal respiro internazionale.
Come riporta “La Città di Salerno”, “Costruire con calma senza eccessive pressioni” è stato lo slogan rilanciato dal patron campano all’inaugurazione del club “Salernitana Montecitorio”, quasi a voler sottolineare la cifra elevata di un progetto tecnico che ora aspetta segnali per consolidarsi anche in futuro. La stima fra Iervolino e Paulo Sousa è fortissima, testimoniata dai segnali lanciati dal lusitano alla vigilia della trasferta di Torino dopo aver più volte certificato le ambizioni d’alta quota del numero uno granata. L’operato dell’allenatore portoghese ha convinto ma servirà prima centrare la salvezza per sedersi al tavolo per poi discutere del rinnovo. Serenamente, senza assilli. Il contratto parla di un termine indicato per il prossimo giugno ma con diritto di rinnovo biennale in favore del club. Le sensazioni sono positive ma conta prima la salvezza.