Il difensore slovacco protagonista in conferenza
Dopo la conferenza stampa di Antonio Candreva, è Norbert Gyomber a raccontare le emozioni e le sensazioni in casa Salernitana al termine del quinto giorno di ritiro in quel di Rivisondoli. Di seguito le dichiarazioni del difensore slovacco.
“Non se se mi sento al top, ultime stagioni sono state abbastanza buone, ma si può fare sempre meglio. Ho ancora tanto da dare al calcio e a questa squadra, sto cercando di mettermi nella miglior forma possibile, voglio aiutare sempre la squadra”.
Anno della consacrazione?
Io cerco di dare sempre il massimo, non guardo a quest’anno come quello della conferma, faccio il mio lavoro e spero di farlo al meglio, con i tifosi c’è un rapporto fantastico, ma c’è grande responsabilità, credono tanto in me e non posso deluderli.
Sul rinnovo di contratto
Era un po’ combattuto, volevo rimanere a Salerno, alla fine mi ha chiamato De Sanctis, e ha detto al mio procuratore di firmare il rinnovo, ero felicissimo in quel momento, così come lo sono adesso per la chance di giocare altri due anni con questa maglia.
Sull’esperienza da veterano
Ho 31 anni, ho esperienza rispetto agli altri giocatori, non sono uno che parla tanto nello spogliatoio, sicuramente lo potrò fare un po’ di più visto che sono qua da più anni rispetto a tutti gli altri. Devo migliorare e lo potrò fare, spero di poterli aiutare parlando di più con loro e dare anche questo contributo oltre a quello in campo. A Salerno mi sono affermato ed espresso anche meglio rispetto agli altri club, spero di essermi confermato, io voglio sempre lavorare al massimo, poi quello che viene viene, non dipenderà solo da me, il futuro è scritto nelle stelle.
Sul possibile passaggio alla difesa a quattro
Stiamo lavorando anche su questa ipotesi, all’inizio del ritiro il mister ci ha detto che nell’arco della stagione utilizzeremo due moduli, non credo sia un problema, sono già abituato a giocare così, bisogna prepararsi al meglio, così potremo cambiare anche di fronte ad avversari diversi.
Sulla gioventù del reparto arretrato
Pirola, Lovato, Daniliuc? Non è che possono diventare il futuro della Salernitana, già lo sono, interessanti anche per le rispettive Nazionali, giovani ma con già esperienza alle spalle, quindi rappresentano il futuro, senza dimenticare Bronn. Io penso che possono fare bene già adesso, si vede che hanno qualità e voglia di migliorare, noi cerchiamo di dare una mano a loro sull’esperienza e di prendere l’entusiasmo dalla loro giovinezza. Bonazzoli? Parliamo con tutti, la situazione così com’è non vorrei commentarla, ho giocato con lui due anni, vivendo momenti belli e anche brutti, per me rimane sempre un giocatore fortissimo, tecnicamente uno dei più forti, a ognuno di noi manca sempre qualcosa, io mi fermo a dire che è fortissimo.
Sul rapporto con Paulo Sousa
Non vorrei fare paragoni con gli altri allenatori che ci sono stati a Salerno, mi impressiona la sua mentalità vincente, forse è mancata negli anni precedenti, adesso si è visto che possiamo competere con chiunque, con le big, abbiamo fatto risultati bellissimi, proponendo gioco, quindi sicuramente è quello che ci ha trasmesso, noi lo seguiamo attentamente, ci può dare veramente tanto. Iervolino? Ci ha dato la carica augurandoci un buon ritiro.