“La virata è improvvisa, inattesa e – per certi versi – anche clamorosa. Arriva al termine di una mattinata in cui ci si attendeva l’annuncio dello start ai lavori per lo spostamento del settore ospiti nei Distinti e che, invece, finisce con un colpo di scena: la Salernitana, nel corso dei mesi in cui lo stadio Arechi sarà interessato dai lavori di ristrutturazione, potrebbe giocare (quasi tutte) le partite interne al Volpe”. Si apre così, il pezzo d’apertura de “La Città di Salerno” a firma di Alessandro Mosca, che racconta i dettagli dell’incontro avvenuto ieri fra la Regione Campania, il Comune di Salerno e la Salernitana.
Si parla di “colpo di scena inatteso”. Perchè il Volpe è stata un’autentica pista a sorpresa. La Regione Campania sognava un progetto super per rilanciare il Vestuti. La società granata aveva vagliato altre ipotesi come quella di un “impianto prefabbricato” da installare al Dirceu di Eboli. Ora l’improvvisa accelerata. Con un’ipotesi ben precisa: un impianto da 15mila posti, con quattro tribune prefabbricate che si installano in poche ore ma che hanno la necessità di circa 4 mesi per il definitivo collaudo.
Ora però c’è un assillo: chiudere l’Arechi durante le fasi di lavoro più importante per completare il restyling in 18 mesi. Questo implicherebbe alla Salernitana giocare il 75% delle partite interne al Volpe e spostarsi altrove solo per le cosiddette “gare di cartello”, con le opzioni del Vigorito di Benevento o del San Nicola di Bari.
