Primo round. Juventus-Salernitana, match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia, è ormai alle porte. Fischio d’inizio in programma giovedì 4 gennaio, in attesa del confronto all’Arechi di appena 3 giorni dopo, valido per la serie A, sarà jolly da provare a giocarsi per coltivare un sogno.

Quello di raggiungere i quarti di finale, dove la Salernitana non è mai approdata nella sua storia, e magari giocarsi il turno con il Frosinone tra le mura amiche, e sperare di approdare addirittura in semifinale (nel caso contro una tra Lazio e la vincente di Roma-Cremonese). Certo, sulla carta, è un’impresa titanica, contro una Juve poco bella forse ma dannatamente concreta, compatta, vincente. Che, anche in virtù dell’assenza dalle coppe europee, vuole andare avanti nella competizione. Solo dopo, si penserà alla sfida di campionato, Salernitana-Juventus, in programma il 7 gennaio, e che per la Bersagliera, ha una valenza ancora maggiore. Prima però, una chance per provare ad iniziare nel migliore dei modi l’anno nuovo.

Tante le assenze in casa Salernitana: out Coulibaly, Cabral e Dia, partiti alla volta della Coppa d’Africa, non ci saranno anche gli infortunati Pirola (sospetto stiramento, out contro la Juve anche in campionato), e Kastanos (potrebbe stringere i denti per la sfida del 7 gennaio), assente anche Ochoa, solo in queste ore a lavoro parzialmente con la palla. Chance quindi per numerosi elementi da tempo ai margini, una chance per provare a convincere tecnico e dirigenza su una loro permanenza in granata, scontato che Inzaghi, che vuol comunque provare a non sfigurare, sia concentrato principalmente sulla sfida in campionato. Si potrebbero vedere così dal 1′ Bohinen in cabina di regia, Martegani da mezz’ala, Lovato e Daniliuc al centro della difesa, con Bronn e Sambia sugli esterni. In avanti chance per Ikwuemesi, ma anche per Botheim, e probabilmente a gara in corso anche per Trivante Stewart, fuori lista in serie A ma utilizzabile in campionato.