Ritorna la rubrica per conoscere più da vicino il prossimo avversario della Salernitana. Questa volta è il collega Alessandro Ganzerla di CalcioBologna.it a raccontarci le ultime novità in casa rossoblu
Qual è stato il processo di avvicinamento del Bolgona al match?
Il Bologna ha ripreso ad allenarsi martedì e giovedì sono rientrati tutti in nazionali. Anche Zirkzee è tornato ad allenarsi in gruppo e sarà sicuramente convocato per la sfida contro la Salernitana. Motta ritroverà anche Karlsson, che ha recuperato dal problema alla caviglia.
Quali sono punti deboli e di forza del Bologna?
Il punto di forza è senza dubbio il centrocampo. Freuler e Ferguson, insieme a uno tra Fabbian e Aebischer danno solidità e quantità in entrambe le metà campo. Sono cresciuti incredibilmente di rendimento nel corso della stagione soprattutto Ferguson, diventato anche capitano, è sempre più leader. Il punto debole, in alcuni casi, può essere la costruzione dal basso. Contro la Lazio, ma anche contro il Lecce, la pressione avversaria ha messo in difficoltà la prima costruzione del Bologna. Normalmente è un piano di gioco che funziona, però i rischi ci sono.
Ti aspettavi una Salernitana virtualmente spacciata già a marzo?
Sinceramente era difficile immaginare una Salernitana così staccata dal penultimo posto, però i problemi ci sono stati, a partire dal caso Dia. La non presenza del senegalese ha inciso molto a mio parere, senza contare i continui cambi in panchina che non hanno dato continuità. Mancano nove partite, può succedere di tutto, ma la salvezza sembra ormai un miraggio.
Come dovrebbe scendere in campo il Bologna?
Difficile indovinare l’undici titolare con Motta in panchina, ma in porta dovrebbe esserci Skorupski, davanti a lui Posch, Beukema, Calafiori e Kristiansen. A centrocampo Freuler e Ferguson e Fabbian, con gli ultimi due che potrebbero a turno agire da trequartista. Sugli esterni Ndoye e Orsolini, mentre come unica punta ci sarà Odgaard, con Zirkzee pronto a subentrare.