L’attaccante norvegese spera nella riconferma dal 1′

Una buona prestazione per rispondere “presente” alla fiducia concessagli da Paulo Sousa. Alla prima da titolare con il tecnico portoghese in panchina, Erik Botheim ha mostrato contro il Sassuolo segnali di vita dopo le tante settimane passate in panchina, mettendo lo zampino nel secondo e nel terzo gol, con l’assist di testa per Dia e il contrasto vinto che avviato l’azione del tris di Coulibay. 

Schierato alle spalle di Dia, in coppia con Candreva nel ruolo di trequartista, (qui le parole di Sousa sulla scelta), pur non concludendo mai verso la porta avversaria, la punta ex Bodo ha mostrato buone cose, tra inserimenti e letture interessanti, legando bene il gioco tra centrocampo e attacco, e permettendo a Dia di agire da prima punta e mettere in crisi i difensori avversari con la sua velocità.

E chissà che anche per il derby del Maradona con il Napoli Sousa non decida di confermarlo ancora una volta dal 1’ (sarebbe titolare per la seconda per due gare di fila per la seconda volta in stagione, la prima 8 mesi fa). Resta da capire però la posizione di Piatek, oltre che di Mazzocchi. Qualora il tecnico granata volesse concedere un posto nell’undici base anche all’esterno partenopeo, un Kastanos in grande forma potrebbe tornare al fianco di Candreva alle spalle dell’unica punta, anche se le ultime gare del cipriota da esterno destro hanno stupito tutti.