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Salernitana, il pagellone di fine anno: gli attaccanti

Pagellone di fine anno per la Salernitana, al termine di un campionato memorabile, chiuso con una salvezza arrivata con largo anticipo e diversi record raggiunti in massima serie. I voti degli attaccanti

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DIA 9 – Stagione da urlo, della consacrazione. Il trascinatore della Salernitana ha il numero 29 sulle spalle e si regala un’annata da record. 16 gol, terzo miglior marcatore della serie A. Il riscatto da 12 milioni dal Villareal permetterà alla Salernitana di poter stringere tra le mani uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato. Velocità, esplosività, fiuto del gol: dal debutto rovente con la Samp al colpo di tacco con la Roma, Dia ha dimostrato di saper segnare in tutti i modi. La perla con il Napoli il tatuaggio sul cuore dei tifosi.

BOTHEIM 6,5 – Lo scandinavo arriva come colpo di prospettiva. Le qualità ci sono, emerse soprattutto nella seconda parte di stagione dopo il gol illusorio con la Sampdoria e tanta panchina durante l’era Nicola. Volitivo, dinamico ma soprattutto dal grande spirito combattivo: servono i gol, l’ultimo step per ritagliarsi uno spazio importante nel progetto granata.

PIATEK 6 – Senza infamia e senza lode. Il Pistolero si fa apprezzare più per il suo lavoro sporco, per le tante sportellate in giro per l’Italia che per i gol. Spara a salve in un’annata travagliata per il suo feeling complicato con le marcature. Eppure Salerno gli tributa il giusto riconoscimento per il suo peso offensivo e soprattutto per l’esperienza.

BONAZZOLI 5 – “E’ arrivato il tempo di guardare dentro sè stesso, ha 26 anni“. L’assist arriva direttamente dal ds Morgan De Sanctis. Messaggio recepito? Ritornato in città a furor di popolo dopo l’annata da trascinatore e a suon di euro (5 milioni per strapparlo alla Samp), si eclissa quasi subito. Appena due gol, la stoccata al volo con il Milan gli serve per sfilarsi dal mercato di gennaio. Poco altro, soprattutto tastando il polso della situazione. La prova? Con Sousa inanella ben otto panchine di fila nel momento topico della stagione. Fotografia di un matrimonio tutt’altro che felice.

VALENCIA 5 – Scommessa al momento persa. Il cileno arriva con tante speranze che naufragano troppo presto. Le prestazioni in campo certificano le difficoltà: il talento s’intravede, così come l’essere ancora acerbo per un campionato fisico e tattico come quello italiano. Servirà crescere, un’esperienza in prestito è la strada facilmente percorribile.

 

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