Le parole del tecnico granata al termine della gara di Coppa Italia

Ecco le dichiarazioni di Paulo Sousa dopo il 90′ di Salernitana-Ternana 1-0 (qui le pagelle granata):

“Dopo la prima pausa abbiamo migliorato nel palleggio. Nella prima parte di gara abbiamo avuto difficoltà nel poter coprire gli spazi. Ci siamo allontanati, abbiamo perso le misure e abbiamo giocato molte volte spalle alla porta permettendo alla Ternana di anticiparci e ripartire con contropiedi ficcanti. Poi però abbiamo migliorato anche con l’ingresso di Maggiore perché abbiamo avuto maggiore palleggio e abbiamo giocato molto più nello spazio. Siamo mancati sulla trequarti avversari, mancando il colpo del ko sia per errori nell’ultimo passaggio che in caso di finalizzazione. Molti sono arrivati con la lingua sui piedi: hanno corso, si sono dati da fare contro un avversario molto organizzato, dal livello tecnico molto buono. Però siamo arrivati contati, senza la possibilità di poter gestire il minutaggio, con una situazione che ci vede obbligati a schierare i portieri in diverse posizioni del campo per avere la ricchezza di rosa”.

“Finalizzazione? E’ mancata sia per errori negli attacchi agli spazi che per l’assenza di efficacia anche sui cross. Il secondo tempo mi permette di avere ottimismo ma c’è tanto da lavorare. Poi avevamo anche l’incognita della stanchezza, con i ricambi contati che ci hanno vietato di avere una pressione continua per poter riconquistare campo e finalizzare. Dall’inizio ho chiesto alla squadra di avere maggiormente il palleggio nel nome della nostra attitudine. Vorrei vedere sempre che la squadra prendesse le miglior decisioni ma sia per errori in fase di mobilità e di scelta, sia per la stanchezza generale abbiamo avuto queste difficoltà. La nostra idea però resta questa perché voglio vedere la gente felice, voglio vedere la squadra contenta e soprattutto voglio vincere ed è per questo che secondo me dobbiamo continuare su questa linea. Pirola? Affaticamento muscolare. Lovato problema al ginocchio che spero non sia grave. Per Bronn c’è un problema personale: si allena tutti i giorni ma non può gestire i ritmi della partita: non lo vedo capace.Vedo la crescita di Mazzocchi e di Dia, sono gli unici che possono recuperare per Roma. Dia? Non era una verifica ma sta intensificando e ultimando il suo percorso. Quando si hanno infortuni articolari c’è il rischio di problemi muscolari, soprattutto per l’intensità della partita. Sta crescendo tanto, ora sta lavorando bene e soprattutto ha mostrato di esserci. Sappiamo che è un calciatore determinante per la Salernitana ed è per questo che dobbiamo prendere le miglior decisioni sia negli allenamenti che nell’integrazione rispettando il feedback del nostro ragazzo. Dobbiamo aspettarlo perché è il nostro riferimento”.