L’allarme suona forte e ora spaventa. La marcia d’avvicinamento alla sfida con l’Udinese in casa Salernitana porta con sé novità negative. L’ultimo ad alzare bandiera bianca in ordine di tempo è stato Domagoj Bradaric. Il laterale croato è stato costretto a fermarsi nel bel mezzo della seduta mattutina svolta ieri al Centro Sportivo Mary Rosy. Una “fitta” durante un allungo e la preoccupazione condivisa con lo staff medico. Si è scelto ovviamente la strada della precauzione, soprattutto per l’importanza del croato nello scacchiere tattico di Paulo Sousa, proprio nei giorni di mercato in cui il direttore sportivo Morgan De Sanctis confida di mettere le mani su un suo alter-ego. La paura però è che possa essere stiramento, inserendo di diritto Bradaric nella lista degli indisponibili per il debutto interno con l’Udinese e facendo scattare l’allarme anche per la trasferta di Lecce, ultimo impegno prima della sosta per le nazionali. A cancellare ogni dubbio l’esito degli esami strumentali ai quali Bradaric si sottoporrà nelle prossime ore.

Come riporta “La Città di Salerno”, Sousa ragiona sulle alternative in caso di indisponibilità del numero tre granata. Anche perché, da monitorare ci sono le condizioni del giovane Sfait, anche lui costretto a tirare il fiato dopo aver accusato un affaticamento. La soluzione più logica spingerebbe per il rilancio di Sambia, con il francese che si collocherebbe sulla corsia destra costringendo Mazzocchi a traslocare sulla corsia sinistra. L’altra opzione invece sarebbe il dirottamento di Kastanos sulla corsia destra, con Mazzocchi sull’out opposto. Una soluzione che stuzzica Sousa, con la possibilità di liberare una casella sulla trequarti in favore di Dia. Mossa legata anche all’abbondanza sulla trequarti dopo le ufficialità degli arrivi di Ikwuemesi e Jovane Cabral oltre all’attesa del via libera per Martegani, atteso per oggi.