“Penserei alle dimissioni se la squadra non giocasse a calcio o non mi seguisse. Personalmente non ho questa percezione, anzi sono sicuro del lavoro che sto facendo. La società farà le sue valutazioni ma non credo che la mia figura sia il problema della Salernitana”. Fabio Liverani prova ad aggrapparsi alla panchina granata. Il ko di Cagliari, il terzo nelle ultime quattro sfide disputate con la Bersagliera, lascia spazio al malcontento della società e prestano il fianco a valutazioni: il possibile ritorno di Inzaghi o la soluzione interna al momento sono le due piste vagliate dalla società.
Necessità di una nuova e ultima scossa. Forse tardiva vista la classifica, dopo aver cestinato il secondo scontro diretto consecutivo nel peggiore dei modi. “Ora non possiamo far altro che lavorare con professionalità e dignità. Bisogna essere realisti, senza illudere nessuno: ritengo che non ci sia altra strada percorribile al momento se non quella di dare il massimo di partita in partita”. In vista della prossima sfida interna con il Lecce la società sta vagliando la possibilità di organizzare una sorta di ritiro punitivo a partire già da domani. Una soluzione per provare a trovare la concentrazione e l’unione nel momento più complicato della stagione.