Chiudere con dignità una stagione maledetta e ripartire con un nuovo progetto sportivo. Per la Salernitana sono ore di riflessioni e valutazioni. “Dopo Pasqua inizieremo a ragionare su quali saranno i percorsi futuri e su chi sarà protagonista di tutto ciò”, queste furono le parole pronunciate dall’amministratore delegato Maurizio Milan nel primo giorno dell’avventura di Stefano Colantuono come quarto allenatore stagionale della Bersagliera. Gli errori commessi nel campionato ancora in corso sono l’esempio da non seguire. Perché oltre al declassamento sportivo, per la Salernitana e in particolar modo per Iervolino non ci sono più margini di errore.

Per questo motivo, aprile sarà il mese della verità. Come riporta “La Città di Salerno” oggi in edicola, proprio la scelta della nuova figura che gestirà l’intera area sportiva resta una priorità, con la possibilità di avvalersi anche dell’esperienza di Walter Sabatini: il direttore generale segue da Roma le sorti della squadra granata, rabbuiato e deluso per l’operazione salvezza rimasta praticamente sui blocchi di partenza. Da qui, le riflessioni anche sul nome che raccoglierà il testimone dalle mani di Stefano Colantuono, in attesa di scegliere il nocciolo di una squadra con il morale sotto i tacchi e alla quale viene chiesto di salvaguardare orgoglio e dignità prima della classica diaspora estiva post-retrocessione.

E chissà che Iervolino non possa seguire l’esempio dell’amico e collega De Laurentiis, passato dalla gioia dello Scudetto alla distruzione di una macchina perfetta e da giorni in prima linea per la ricostruzione del suo giocattolo. I partenopei si affideranno al cilentano Manna come nuovo direttore sportivo, adocchiato anche dalla Salernitana nello scorso autunno nelle prime riflessioni per il post De Sanctis.