Rivoluzione in casa Udinese, che a breve annuncerà l’esonero di Gabriele Cioffi dopo il ko con il Verona e una situazione di classifica pericolosissima. Al suo posto Fabio Cannavaro, cui sarà richiesta la missione salvezza da centrare in cinque giornate e…un po’.
Già, perché il debutto da tecnico in serie A dell’ex difensore di Parma e Juve, infatti, sarà alquanto singolare. Sarà lui a guidare giovedì la squadra bianconera nei restanti 20 minuti della sfida con la Roma, sospesa al 72′ per il malore accusato dal giallorosso Ndicka sul punteggio di 1-1.
Cannavaro cercherà di fare uno scherzetto all’amico e collega De Rossi, campioni del mondo entrambi nel 2006, per trovare tre punti che potrebbero pesare tantissimo in chiave salvezza e non solo. Il 50enne trainer napoletano, con un successo condannerebbe inoltre la Salernitana alla matematica retrocessione in serie B, rendendo inutile la sfida di Frosinone, cui la formazione di Colantuono rischia di arrivare già aritmeticamente retrocessa in cadetteria.
Sarebbe uno scherzo del destino clamoroso per patron Danilo Iervolino, grande amico proprio di Cannavaro, che ha ospitato più volte in tribuna autorità all’Arechi, e che in almeno due circostanze è stato vicinissimo a ingaggiare l’ex Pallone d’Oro come tecnico. Dopo le riflessioni, e gli abboccamenti, Cannavaro è rimasto solo una suggestione, con la chiamata ora dell’Udinese e la voglia di provare a dimostrare il proprio valore dopo diverse stagioni fallimentari.
Con 28 punti all’attivo, in caso di vittoria contro la Roma, i friulani andrebbero a 31, con la Salernitana ferma a 15 a 5 giornate dalla fine, anche in caso di (improbabile) punteggio pieno fino alla fine del torneo, il filotto non servirebbe. Qualora invece l’Udinese dovesse pareggiare o perdere, la Salernitana arriverebbe alla gara in terra ciociara di venerdì ancora in vita, e con la possibilità almeno di allontanare l’ufficialità della retrocessione in serie B.